Il Consiglio dei ministri ha approvatoi il DL per il rafforzamento della capacità amministrativa delle PA, contenente anche la norma che prevede l'istituzione dell'Unità di missione "attrazione e sblocco degli investimenti" presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Questa nuova Unità di missione avrà il compito di facilitare, indirizzare e sburocratizzare le procedure per attrarre gli investimenti in Italia, costituendo un ulteriore tassello nella strategia complessiva del Ministero volta a incentivare e sbloccare gli investimenti nel nostro Paese.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si è già dotato di strumenti che vanno in tal senso, tra cui lo "sportello unico" per l'accompagnamento degli investitori internazionali e un fondo per il potenziamento dell'attività di attrazione degli investimenti esteri, con una dotazione di 5 milioni di euro annui. Inoltre, il Ministero ha la possibilità di ampliare il proprio potere sostitutivo in caso di inerzia delle amministrazioni centrali nei procedimenti legati a investimenti rilevanti per il sistema produttivo nazionale, per almeno 25 milioni di euro e aventi ricadute occupazionali significative.
Tra gli strumenti già attivi c'è anche la misura che permette di ridurre rallentamenti o veti di pubbliche amministrazioni quando vi siano progetti di interesse nazionale per investimenti di oltre 400 milioni di euro relativi ai settori di rilevanza strategica, come la microelettronica, le batterie, la cybersicurezza, la manifattura a bassa emissione di Co2 e dei veicoli connessi, autonomi e a basse emissioni.
Questa strategia complessiva sull'attrazione degli investimenti in Italia è stata recentemente illustrata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in una serie di incontri con investitori e aziende estere, tra cui quelle spagnole, svizzere, ceche, tedesche e polacche.
Nel DL PA è stata anche inserita la norma finalizzata a garantire la continuità del servizio per i lavoratori di Almaviva Contact, attraverso uno stanziamento di 5 milioni di euro volti a ripristinare il servizio di contact center "1500".