La Commissione Esteri della Camera dei deputati ha avviato l’esame di una proposta di legge per l’istituzione di un Portale unico telematico per gli italiani all'estero, presentato da Federica Onori del Movimento 5 Stelle e altri parlamentari. Il portale avrebbe lo scopo di offrire un contenitore virtuale per tutte le informazioni di fondamentale utilità per gli italiani che vivono all'estero, tra cui la disciplina in materia di agevolazioni e di partecipazione alle elezioni, gli aggiornamenti della normativa di riferimento e le informazioni riguardanti i servizi consolari disponibili online.
Il relatore Simone Billi della Lega ha espresso la sua opinione sulla proposta, sottolineando che esistono già numerosi servizi per i connazionali "disseminati in varie sezioni del sito internet del Ministero degli Esteri". Secondo lui, sarebbe più utile effettuare una ricognizione sulla efficacia degli strumenti esistenti, individuando le eventuali lacune e perfezionando i meccanismi, anziché istituire un nuovo portale. Il sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli ha ribadito l'opportunità di sottoporre ad un'attenta revisione i servizi che già oggi il Ministero degli Esteri mette a disposizione dei connazionali all'estero.
Tuttavia, Federica Onori ha sottolineato il grande potenziale in termini di praticità della proposta di legge, che si rivolge agli italiani che intendono trasferire la loro residenza all'estero, a coloro che risultano già residenti all'estero e ai connazionali rimpatriati. La deputata ha rilevato che al momento non esiste uno strumento analogo e che le informazioni di interesse per gli italiani all'estero restano frammentate in diversi siti. Ha anche ricordato che una risoluzione sul tema è stata approvata nel corso della scorsa legislatura all'unanimità dalla Commissione Esteri, per cui si è espresso "l'impegno morale di tutte le forze politiche, incluse quelle che oggi rappresentano la compagine di maggioranza" a portare a termine tale strumento.
Il deputato Andrea Di Giuseppe del Fratelli d'Italia ha concordato sull'esigenza manifestata dal relatore di effettuare prima una ricognizione degli attuali servizi rivolti ai connazionali all'estero. Ha anche evidenziato la necessità di un intervento legislativo per rimuovere gli ostacoli che limitano l'iscrizione dei connazionali all'estero all'Aire, tra cui la perdita del diritto di assistenza sanitaria in Italia.
Vincenzo Amendola del Partito Democratico ha ritenuto necessario "ricostruire un quadro coerente e strutturato delle esigenze dei nostri connazionali all'estero", anche avvalendosi dell'attività dell'apposito Comitato per gli italiani all'estero, di cui auspica una rapida costituzione in seno alla Commissione Esteri. Laura Boldrini, anch'essa del Partito Democratico, ha concordato sull'esigenza di approfondire le ragioni che limitano l'iscrizione all'Aire, valutando anche l'introduzione di misure di incentivo per i connazionali che decidono di registrarsi.
La proposta di legge prevede l'organizzazione di un breve ciclo di audizioni, mentre si ricorda che il tema dell'iscrizione all'Aire è estraneo alla materia della proposta di legge. L'esame è stato rinviato ad altra seduta. La proposta di istituire un Portale unico telematico per gli italiani all'estero potrebbe rappresentare un passo avanti importante per garantire un accesso semplificato e unificato alle informazioni di interesse per i connazionali che vivono all'estero. Tuttavia, prima di procedere con l'istituzione di un nuovo portale, sarebbe opportuno effettuare una valutazione degli strumenti già esistenti per individuare eventuali lacune e perfezionarne i meccanismi.