"La gloria dei buoni a nulla" di Sylvain Detoc è un'illuminante riflessione sull'imperfezione umana vista attraverso la lente della Scrittura. Il domenicano Detoc, docente di patristica all'Angelicum, offre una guida spirituale che unisce profonda conoscenza biblica e sottile umorismo.
L'autore evidenzia come Dio abbia spesso scelto figure apparentemente inadeguate: Abramo, un anziano con moglie sterile; Mosè, un balbuziente inesperto di politica; Ester, timida; Geremia, immaturo. Nel Nuovo Testamento troviamo Giacomo e Giovanni, descritti come ambiziosi, Matteo il collaborazionista, Paolo il fanatico.
Il messaggio centrale è liberatorio: la salvezza non è una teoria ma un'esperienza, e la grazia è gratuita. Detoc smantella i pregiudizi sul perfezionismo religioso, offrendo una visione rinnovata della fede cristiana che abbraccia i limiti umani.
Non sorprende che Papa Francesco abbia scelto questo volume come dono natalizio per la Curia romana: il suo messaggio sulla misericordia divina e l'accettazione delle imperfezioni umane risuona profondamente con il magistero attuale.
Un libro che unisce erudizione teologica e accessibilità, offrendo una prospettiva rinfrescante sul rapporto tra imperfezione umana e amore divino.