Quattrocchi (Centro Studi Italia-Canada): Italia, Canada e Artico tra cooperazione e nuove sfide

Il recente intervento dell'Avvocato Paolo Quattrocchi al festival "Italia Chiama Artico", di Bologna, ha messo in luce l'importanza strategica delle relazioni tra Italia e Canada nel contesto artico. Durante il panel "Il mondo nuovo. Il nuovo mondo", l'avvocato Quattrocchi, figura di spicco nelle relazioni italo-canadesi e vicepresidente della Camera di commercio italiana in Canada Ovest, ha offerto una prospettiva illuminante sul ruolo del Canada come attore chiave nella regione artica e sulle opportunità di collaborazione con l'Italia.

Il contributo di Quattrocchi ha evidenziato come il supporto canadese sia stato determinante per l'ottenimento da parte dell'Italia dello status di Membro Osservatore presso il Consiglio Artico. Questa posizione privilegiata, unita alle solide relazioni bilaterali, costituisce un fondamento prezioso per lo sviluppo di future collaborazioni, particolarmente alla luce degli ambiziosi obiettivi delineati nell'Arctic Northern Policy Framework del 2019 e nel suo aggiornamento del dicembre 2024.

Nella sua qualità di direttore del Centro Studi Italia-Canada, Quattrocchi ha portato al festival una prospettiva basata sulla sua vasta esperienza nel facilitare transazioni internazionali e nel promuovere le relazioni bilaterali. Il suo intervento ha evidenziato come, in un periodo di profondi cambiamenti climatici e geopolitici nell'Artico, la partnership tra Italia e Canada rappresenti non solo un'opportunità di collaborazione, ma anche un modello di cooperazione internazionale costruttiva per affrontare le sfide globali del futuro.

Secondo Quattrocchi, gli ambiti di cooperazione tra i due paesi sono molteplici e spaziano dalla ricerca scientifica, con particolare attenzione all'ambiente e alla sanità, fino al settore infrastrutturale, includendo anche aspetti politici, sociali e di sicurezza. Nonostante il contesto internazionale attuale sia caratterizzato da tensioni e incertezze, l'avvocato ha sottolineato l'importanza di mantenere un approccio ottimistico e di rinnovare l'impegno comune tra le nazioni.

Di fronte alle sfide contemporanee, ha infine enfatizzato la necessità di una maggiore consapevolezza da parte dei governi nell'adottare decisioni lungimiranti, anche in situazioni di emergenza, sottolineando come i rapporti di collaborazione tra Unione Europea, Italia e Canada poggino su fondamenta storiche solide che avrebbero oggi meritato di essere coltivate con maggiore determinazione e coraggio.

Redazione CESTI

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